Aida Marketing e Giuseppe Verdi
Il modello AIDA non è la famosa opera lirica di Verdi, ma è una teoria pubblicitaria che si divide in 4 fasi: attenzione interesse desiderio azione.
Le 4 fasi sono collegate tra loro come vedremo tra poco, ma da sole non bastano come abbiamo già visto per tante altre strategie, per far sì che funzioni vanno prese tutte assieme e non da sole.
Modello AIDA attrazione
Nella fase di attrazione lo scopo è attirare l’attenzione dell’utente, per farlo bisogna usare le parole e le frasi giuste per stimolarlo, funzionano molto le domande perché per sua natura la domanda innesca nel nostro cervello una ricerca della risposta.
Modello AIDA interesse
Nella fase di interesse l’obiettivo che ci dobbiamo porre è quello di stimolare l’utente mostrandogli come il prodotto o servizio possa essergli utile, elencando ad esempio i vari benefici, le caratteristiche del prodotto e il suo funzionamento.
Modello AIDA desiderio
Questa fase si collega molto alla precedente anzi possiamo dire che ne è un suo prolungamento. Qua infatti dobbiamo fare in modo che l’utente desideri il prodotto.
Modello AIDA azione
Tutta la fatica che abbiamo fatto per far arrivare l’utente deve concludersi con l’azione che ci siamo prefissati di fargli fare. L’azione può essere la compilazione di un form per richiedere un appuntamento, l’iscrizione ad una newsletter, il download di un PDF o altro.
ATTENZIONE
È bene però conoscere due cose.
Se il target è sbagliato non c’è modello AIDA che tenga, se vogliamo vendere una scopa ad uno che sta cercando un aspirapolvere c’è poco da fare, abbiamo sbagliato target.
È importante quando scriviamo il testo avere bene a mente l’obiettivo finale del testo.
Cioè quando scriviamo cosa vogliamo che faccia il lettore quando ha terminato?