Per scrivere un titolo che funziona bisogna seguire delle regole, se non lo fai, il tuo titolo non funzionerà.
Nel marketing, ma anche in tutti gli altri settori, come l’editoria e la narrativa, la funzione del titolo è solo una.
Deve attrarre il lettore e deve convincerlo ad andare avanti nella lettura.
Questo è quello che deve fare un titolo.
Le regole per scrivere un titolo che fa il botto.
La prima regola è la lunghezza: deve essere al massimo di 7 parole. Meno parole mettiamo, meglio è, per il semplice fatto che il nostro cervello lo legge in automatico, senza che noi lo vogliamo… ecco perché i cartelli stradali sono composti da un massimo di 2 parole. Anche il carattere con cui sono scritti gioca un ruolo importante, ma questa è un’altra storia.
Esempio di titolo corto e lungo
TITOLO BELLO
TITOLO BELLINO, MA POTREBBE DIVENTARE PIÙ BELLO
Quale dei due titoli risulta più leggibile? Quale dei due titoli avete letto anche se non volevate leggerlo?
Titolo SEO
Figo il titolo corto, ma se dobbiamo prendere in considerazione la SEO dove bisogna inserire all’interno la nostra parola chiave, come facciamo?
Ci dobbiamo sforzare di trovare la giusta sintassi.
Non ci sono trucchi..
Quanto deve essere lungo un titolo SEO?
Un titolo deve essere lungo tra i 60 e 70 caratteri o 580px. Google preferisce i pixel perché i caratteri possono essere di varie dimensioni (la “o” è più grande della “i”) occupa più spazio. Fatevi aiutare dai vari plugin SEO. Per non sbagliare se state dentro sotto i 60 caratteri state tranquilli. Anche se si fa 64 va bene lo stesso, non superiamo però i 70 caratteri.
Le varianti
Per sopperire a questo problema di scarsità di lunghezza ci vengono in aiuto le varianti, cioè possiamo cambiargli la forma, possiamo farlo diventare una domanda, possiamo mischiare i vocaboli, possiamo cambiare la sintassi. Vanno bene tutte queste varianti purché seguano un’altra regola che vediamo ora nel paragrafo successivo.
Gli attivatori di attenzione
È innegabile: ci sono dei titoli che più di altri ci fanno venir voglia di cliccare sull’articolo e continuare a leggere, ma come si fa?
Ci sono dei trucchetti, delle parole che più di altre attivano l’attenzione.
Ad esempio COSA, COME, QUANDO, QUALE, sono tutti attivatori di attenzione, come lo sono anche i numeri, i dati statistici, le negazioni, l’umanizzazione del titolo.
Vediamo qualche esempio per capire meglio.
TITOLO LETTO DA 3 ITALIANI SU 4 → numeri
NESSUNO LEGGE QUESTO TITOLO → negazione
IL 24% DI VOI LEGGERÀ IL TITOLO → dato statistico
TRUMP HA SCRITTO QUESTO TITOLO → umanizzazione
QUESTO TITOLO È SPAVENTOSO → emozionale
Questi sono alcuni esempi di come è possibile utilizzare questi attivatori di attenzione nel titolo.
David Ogilvy, uno dei pubblicitari più influenti del ‘900 diceva: “quando hai scritto il titolo, hai speso gli 80 centesi del tuo dollaro.”
Questa frase ci fa capire l’importanza di scrivere un titolo accattivante.
PAROLE FORTI o Power words
Infine troviamo le paroli forti, cioè dei termini che suscitano interesse nel lettore.
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METODI
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FORMULA
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LEGGI
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COMPILA
USA
SFRUTTA
IMPARA
INIZIA
COSA
COME
PERCHÈ
CHI
QUANDO
DOVE
Fate caso a queste parole la prossima volta che entrate su Facebook e guardate i titoli dei post.