Il fenomeno del Pogo Sticking
Il Pogo Sticking è quel fenomeno che si verifica all’interno dei siti web dove l’utente rimbalza indietro sul motorie di ricerca perché non siamo stati abbastanza bravi da attrarre la sua attenzione dell’ Above The Fold.
Tra i fattori che possono influire negativamente sul posizionamento il Pogo Sticking è uno di questi, è un fenomeno che spesso viene sottovalutato, ma che può avere conseguenze negative sul posizionamento del tuo sito.
In questo articolo parleremo di come riconoscere il Pogo Sticking, come evitarlo e come porgli rimedio così da andare ad ottimizzare la pagina in questione e farla posizionare sui motori di ricerca.
Cos’è il pogo sticking SEO?
Il pogo sticking è un fenomeno che si verifica quando un utente che ha effettuato una ricerca su Google clicca su un risultato, ma poi torna subito indietro sulla pagina dei risultati per cliccare e va a cliccare su un altro link senza aver compiuto nessun tipo di azione.
In altre parole, l’utente “rimbalza” dal tuo sito a quello del tuo concorrente.
E questo non è un buon segnale per Google.
Questo comportamento indica ai motori di ricerca che il sito web non soddisfa le esigenze dell’utente per quella specifica ricerca, di conseguenza il Pogo Sticking influisce negativamente sul posizionamento.
Come riconoscere il Pogo Sticking
Per riconoscere se le pagine di un sito soffrono di questo fenomeno abbiamo bisogno di Google Analytics.
Una volta aperto Analytics bisogna andare nella sezione “coinvolgimento” –> “pagine e schermate” e da qua bisogna prendere in considerazione 3 parametri:
- Numero degli utenti
- Durata media del coinvolgimento
- Frequenza di rimbalzo
Se abbiamo un numero di utenti basso questa analisi va presa un po’ con le pinze, proprio perché il campione di riferimento è basso.
Quello che dobbiamo verificare è la percentuale di frequenza di rimbalzo e la durata media del coinvolgimento.
Se il coinvolgimento è meno di 20 secondi e la frequenza di rimbalzo è alta allora c’è qualcosa che non va.
In questo caso bisogna quindi capire il motivo per cui le persone arrivano su quella pagina e tornano subito indietro.
Va sempre tenuta in considerazione anche il contenuto della pagina. Se si tratta di una pagina di Login è normale che ci sia un tempo molto basso di coinvolgimento.
Come evitare il pogo sticking SEO?
Ci sono diversi modi per evitare il pogo sticking, è importante offrire ai visitatori del tuo sito una buona user experience, in modo da renderlo accattivante e facile da navigare. Ecco alcuni consigli utili:
- Il titolo deve essere di quanto più vicino possibile al titolo che compare in SERP.
- Il Search Intent va centrato.
- Nell’Above the fold (cioè la prima parte del sito che viene vista dall’utente quando atterra sulla pagina) deve essere accativante.
- Migliorare la User Interface, se una pagina impiega troppi secondi per caricarsi soprattutto da cellulare l’utente potrebbe abbandonare subito senza attendere il caricamento della pagina.
- Inserire degli elementi come ad esempio un video di Youtube nell’Above the fold o comunque in prossimità del primo scroll se siamo su mobile.
Differenza tra il pogo sticking e il bounce rate
Attenzione però a non confondere il Pogo Sticking con il Bouce Rate, perché all’apparenza sembrano la stessa cosa, ma non è così.
Il Bouce Rate infatti non è un male che ci sia, però bisogna sapere interpretarlo.
Ad esempio un utente può aver soddisfatto il suo bisogno di ricerca terminando la lettura di un articolo.
Se hai cercato informazioni su cos’è il Pogo Sticking e ti sei letto tutto questo articolo non ti serve cercare altro, quindi possiamo dire che hai soddisfatto il tuo bisogno.
Per capire quindi se il Bouce Rate è buono o cattivo per il sito che stiamo prendendo in considerazione bisogna capire lo scopo della pagina
Conclusioni sul Pogo Sticking
Il pogo sticking è un fenomeno importante da tenere in considerazione se si vuole migliorare il posizionamento del proprio sito sui motori di ricerca. Offrire ai visitatori del tuo sito una buona user experience e contenuti di alta qualità è fondamentale per evitare questo fenomeni e migliorare le performance del sito.
Utilizzare strumenti di analisi come Google Analytics può aiutare a individuare eventuali problemi di pogo sticking SEO e a risolverli in modo efficace. In definitiva, investire nella qualità del tuo sito web è l’approccio migliore per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca e aumentare la visibilità online del tuo brand.
Se vuoi quindi migliorare il posizionamento del tuo sito puoi richiedermi una consulenza SEO e insieme possiamo trovare la miglior soluzione per il tuo sito web
Domande frequenti sul fenomeno del Pogo Sticking
Il pogo sticking è un fenomeno che si verifica quando un utente effettua una ricerca su un motore di ricerca, clicca su un risultato di ricerca, ma torna rapidamente alla pagina dei risultati per cliccare su un altro risultato.
Questo comportamento può indicare che l’utente non ha trovato ciò che stava cercando nella prima pagina visitata e cerca una soluzione migliore.
Il pogo sticking può essere un problema per la SEO in quanto può indicare che il contenuto del sito web non è rilevante o utile per gli utenti e quindi può influire negativamente sul ranking del sito web nei risultati di ricerca.
Il pogo sticking influisce sul posizionamento del mio sito?
Sì, il pogo sticking può influire negativamente sul posizionamento del tuo sito sui motori di ricerca.
Come posso monitorare il pogo sticking SEO?
Il pogo sticking può essere monitorato attraverso l’utilizzo di strumenti di analisi web che consentono di tracciare il comportamento degli utenti sul sito web.
Quali sono le conseguenze del pogo sticking SEO?
Le conseguenze del pogo sticking possono essere la diminuzione del traffico del sito web e del tempo medio di permanenza degli utenti sulla pagina, il che potrebbe influire negativamente sul posizionamento sui motori di ricerca.